domenica 17 luglio 2011

Il Lapplandschild, l'ultima decorazione tedesca.


Il "Lapplandschild" ( Scudetto di Lappland ) fu l'ultima decorazione ufficiale tedesca rilasciata durante la seconda guerra mondiale. Poco conosciuta e anche poco amata dai collezionisti di militaria tedesca, forse per la varia tipologia degli esemplari offerti e per i dubbi sulla loro originalità, ci racconta invece di uno straordinario ed inusuale scenario di guerra svoltosi nel lontano nord a cavallo del circolo artico, del quale poco si sa e poco si è parlato. 
Negli ultimi mesi del 1944, la 20.Gebirgsarmee, comandata dal Generaloberst Lothar Rendulic, che raccoglieva tutte le forze tedesche presenti in Finlandia e Norvegia, doveva contemporaneamente affrontare tre missioni quasi impossibili:
continuare a combattere contro i russi che avanzavano da est, tenere a bada gli ex alleati finlandesi che avevano firmato un armistizio separato a Mosca nel settembre 1944, ed infine predisporre la ritirata per trasferire circa  350.000 uomini in Norvegia senza invadere la Svezia neutrale. L'armistizio russo-finlandese prevedeva, infatti,  che i finlandesi combattessero da subito contro i loro ex alleati tedeschi preparando il terreno alle truppe russe. In realtà i rapporti tra i comandi tedesco e finlandese, seppur tesi, rimasero in un ambito di cooperazione per ridurre al minimo i danni ai civili. Così la quasi totalità della popolazione del Lappland, circa 168.00 persone, fu evacuta in Svezia e nel sud della Norvegia prima che scoppiassero le ostilità. Per evitare di essere accerchiati dai nuovi nemici, i tedeschi in ritirata distruggevano tutte le infrastrutture che si lasciavano alle spalle ( ponti, strade e difese ) prima di raggiungere la tappa successiva. Tra i danni in tal modo provocati, viene spesso citata la distruzione totale della capitale Rovaniemi. In realtà anche in questo caso la verità sta da un'altra parte: Rovaniemi venne distrutta dallo scoppio di un treno munizioni, allontanato dai tedeschi e riportato  in stazione dalla resistenza, e dall'incendio susseguentemente appiccatosi alle sue case di legno ( v. "Le truppe da montagna di Hitler" di James Lucas).
L'8 gennaio 1945 il comando della 20.Gebirgsarmee venne assunto dal generale austriaco Franz Friedrich Boehme che lo mantenne ufficialmente fino al 16 ottobre 1945, ben cinque mesi dopo la resa della Germania! Proprio da questo caso unico durante la seconda guerra mondiale, nasce la storia, altrettanto unica, del Lapplandschild.

Il "Lapplandschild" fu ufficialmente approvato il 1 maggio 1945, un giorno dopo il suicidio di Hitler. Si ritiene pertanto che nessun riconoscimento sia stato assegnato durante le ostilita' e prima dell'8 maggio 1945 quando l'Armata si arrese agli inglesi dopo che il Generaloberst Franz Boehme ebbe ricevuto il "German Instrument of Surrender" ( il documento che ratificava l'armistizio firmato a Rheims il 7.5.1945 ). Il compito di disarmare i soldati tedeschi dell'armata venne affidato alla 1st Airborne Division inglese e ai mebri della Force 134 destinata a diventare la forza di occupazione alleata in Norvegia: circa 30 uomini contro i 350.000 tedeschi. Tutto però si svolse senza eccessivi problemi salvo alcune forti resistenze dei comandanti di alcuni sommergibili della base di Trondheim. Il 10 maggio giunse in Norvegia il generale inglese Andrew Thorne che assunse la carica "Commander-in-Chief Allied Liberation Forces" che mantenne fino alla sua partenza il 30 ottobre 1945. 
Il Generale Thorn, andando contro tutte le usanze, consenti' ai suoi prigionieri di conservare le loro decorazioni e la loro struttura gerarchica ( probabilmente perche' non veniva scartata a priori la possibilita' di usare le truppe tedesche per opporsi ad un eventuale attacco russo ) cosicche' i soldati della 20.Gebirgsarmee poterono far fabbricare i loro scudetti da qualsiasi laboratorio della zona fosse in grado di farlo con il risultato di ottenere esemplari assai diversi tra loro e realizzati in maniera artigianale usando i piu' svariati materiali disponibili al momento inclusi zinco, alluminio e lamierino. 
Il Generaloberst Franz Boehme
L'assegnazione di questo riconoscimento prese il via sotto il controllo del generale Boehme. Fu stabilito che ne avessero diritto coloro che avevano prestato servizio attivo per almeno sei mesi nell'area, fossero stati feriti durante un combattimento nell'area oppure avessero meritato una ricompensa per atti di coraggio compiuti nell'area. Sebbene quindi le assegnazioni siano state effettuate dopo la fine della guerra il "Lapplandschild" deve essere considerato una decorazione ufficiale in quanto autorizzato prima della capitolazione della Wehrmacht. Quasi tutti gli attestati sono realizzati in maniera molto spartana e per la maggior parte presentano il timbro del reggimento senza la svastica. Durante la loro ritirata verso il sud della Norvegia le diverse unita' tedesche si erano sparpagliate su tutto il territorio e furono ritrovate da Narvik a Lillehammer e solo il 30 agosto 1945 tutte le unita' della divisione furono catturate. L'assegnazione del Lapplandschild ebbe termine il 16 ottobre 1945 ( anche se sono rari gli attestati datati dopo il 30 agosto ) quando il generale Boehme venne considerato ufficialmente prigioniero di guerra e rinchiuso nel Camp 1 dal quale venne trasferito il 9 gennaio 1946 all'Island Farm Special Camp 11 a Bridgend nel Galles del sud. Il Generaloberst Franz Boehme si suicidò il 29 maggio 1947, gettandosi dal 4° piano della prigione di Norimberga, dove era detenuto in attesa di essere giudicaro per crimini da lui commessi contro gli ostaggi quando si trovava in Serbia nel 1941.




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